Tutti i diritti sull’archivio Zangheri relativi alla produzione di tutti i membri delle famiglie Zangheri dal 1950 agli anni ’90 appartengono a Gian Luca Zangheri fino a 70 anni dalla morte di ogni relativo autore. Ricordo che la proprietà di un immagine è data dal negativo e non da una copia cartacea.
Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è l’insieme delle normative sul diritto d’autore in vigore nel mondo anglosassone e statunitense.
Col tempo, ha assunto in Italia un significato sempre più prossimo ad indicare le “norme sul diritto d’autore vigenti in Italia”;, da cui in realtà il copyright differisce sotto vari aspetti.
È solitamente abbreviato con il simbolo © (fonte: wikipedia)
Il diritto d’autore è la posizione giuridica soggettiva dell’autore di un opera dell’ingegno a cui diversi ordinamenti nazionali e varie convenzioni internazionali (quale la Convenzione di Berna riconoscono la facoltà originaria esclusiva di diffusione e sfruttamento, ed in ogni caso il diritto ad essere indicato come tale anche quando abbia alienato le facoltà di sfruttamento economico (diritto morale d’autore). Il diritto d’autore italiano è disciplinato prevalentemente dalla legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni, e dall’art. 2575 e seg. del Codice Civile (fonte: wikipedia).
….. qualcuno mi ha giustamente fatto notare che le immagini che pubblico sono “rovinate”; da quelle orrende scritte orizzontali e trasversali che spesso ostruiscono la vista di particolari a volte importanti. Lo so, guardare un foto così non è il massimo ma alla mia decisione di pubblicare le foto dell’archivio è seguita di conseguenza la decisione di tutelare la proprietà dell’immagine.
Buona parte delle foto dell’archivio possono essere considerate anche a livello normativo delle “opere d’arte”, considerate poi che oltre all’estro e alla creatività del fotografo negli anni passati era unita una certa abilità e maestria nei procedimenti chimici necessari alla realizzazione di una foto. Alcune di esse richiedevano lunghe lavorazioni e preparazioni, pensate che molte delle lastre in archivio venivano prodotte “in casa” con procedimenti chimici e centrifughe ….
Passiamo ora a internet. Si è ormai detto di tutto sulla questione ma mi sembra ormai ovvio che pubblicare qualcosa su internet equivale a “regalare” e mettere a disposizione di tutti, e non c’è niente di male in tutto questo basta esserne consapevoli.
A me è capitato di vedere immagini del mio archivio pubblicate su libri, siti e giornali e spesso attribuite ad altri.
Il mio interesse non è quello di guadagnare fortune, è semplicemente quello di rendere accessibile la vecchia Cesena ai cesenati ma lo vorrei fare a modo mio, con mostre e pubblicazioni, per cui continuerò ad inserire scritte sulle immagini per regalare, a chi è interessato, piccole anteprime del grande archivio che pian piano ritorna alla luce.

Grazie.